Rolex Cosmograph Daytona 6239
Rolex presenta nel 1963 il primo dei cronografi Cosmograph con pulsanti a pompa: la ref. 6239 (ø 37 mm.). Prodotta nelle versioni acciaio, oro 14 e 18 carati fino al 1969, con un design incentrato esclusivamente sulle corse automobilistiche. Questa referenza ha la scala tachimetrica incisa sulla lunetta in metallo che era graduata fino a 300 unità per ora negli orologi risalenti ai primi anni di produzione, e successivamente fino a 200 unità orarie. La lunetta Units Per Hour ha consentito di tracciare e misurare la velocità media e i tempi sul giro, rendendolo uno strumento davvero utile per i piloti da corsa nel 20° secolo. Rolex, essendo la stessa potente casa di marketing di allora come lo sono oggi, sapeva che il mercato americano sarebbe stato il più efficace poiché le corse in America erano in aumento negli anni '60 -'70. Infatti, nel 1964 il Rolex Cosmograph è stato marchiato sul quadrante della scritta “Daytona” ad ore sei subito dopo la famosa corsa "Le 24 ore" di Daytona. La grafica, inoltre, venne indirizzata sulla sportività dei contrasti cromatici tra il chiaro del quadrante e il nero dei contatori e viceversa. Per tutta la durata della ref. 6239 e successivamente 6241, il quadrante presentava numerosi piccoli cambiamenti e varianti, il più notevole dei quali era il quadrante esotico o "Paul Newman" fino alla fine dei riferimenti nel 1969. Il movimento scelto era un Valjoux a carica manuale, che, pur nelle diverse varianti, accompagnò tutti i Daytona fino al 1988. Il bracciale è l'oyster con chiusura deployante.